
Quando Modena e Velo d’Astico si incontrano
E così qualche sabato fa mi sono sposata.
La cerimonia si è tenuta in centro storico a Modena, nel Palazzo Comunale. Subito dopo abbiamo scattato le foto davanti al bellissimo Palazzo Ducale. Non avete idea del caldo che c’era!
Per il ricevimento ci siamo spostati nella fondovalle di Pavullo nel Frignano, una zona collinare affiancata dal fiume Panaro. Io e mio marito (fa ancora un po’ strano dirlo!) abbiamo sempre voluto una festa spensierata e per niente rigida o impostata, così abbiamo cercato un modo per far sentire a proprio agio tutti gli ospiti. Volevamo far sentire a casa chi si trovava a km di distanza e far conoscere una nuova realtà a chi a casa c’era per davvero. Insomma, abbiamo portato Velo d’Astico a Modena!

La prima idea era quella di avere un tableau completamente fotografico: foto del panorama e lista dei nomi all’interno delle montagne. Peccato che non avevo considerato che effettivamente le montagne hanno prospettive particolari che non permettono di contenere del testo.
Così, dopo aver mandato il non-più-fidanzato in cima a Meda per scattare la foto, abbiamo optato per un pannello informativo con segnalati solo i nostri monti preferiti. Monti che avrebbero dato il nome ai nostri tavoli.

Dietro a ogni segnatavola abbiamo raccontato qualche aneddoto che ci unisce a quel monte.

Nella foto panoramica abbiamo anche segnato la posizione di casa nostra. Un modo per informare parenti/amici e mantenere i contatti con quelli da cui ci saremmo allontanati. Per questo ogni invitato ha ricevuto anche un buono omaggio valido per una visita a casa nostra. Anche qui l’idea originaria era un’altra (volevamo un ticket strappabile), ma è comunque piaciuta a tanti.


Con orgoglio possiamo affermare che ogni fotografia e grafica, utilizzata per il matrimonio, è stata realizzata e progettata da noi.
Così gli alto vicentini (non c’erano solo velesi) si sono innamorati di Modena e dei suoi prodotti tipici. I modenesi, a loro volta, sono rimasti incantati dal panorama della valle dell’Astico, ripromettendosi e promettendoci che presto saliranno per vivere di persona ciò che gli abbiamo raccontato.

