
Michele Savio, guida escursionistica professionista
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Non solo attività commerciali ma anche professionisti.
Velo d’Astico riesce sempre a sorprendermi per le infinite risorse che offre agli abitanti del territorio.
Ho conosciuto Michele Savio un paio di mesi fa e subito mi sono accorta di avere davanti un appassionato del proprio lavoro. È una guida escursionistica, una figura essenziale per chi (come me) ama camminare in montagna con consapevolezza e in completa sicurezza. Sì, perché il professionista della montagna non ti porta solo sul sentiero giusto, ma te lo racconta anche.
A questo punto un’intervista mi sembrava d’obbligo.
Michele, parlaci della tua professione.
La mia professione di Guida Escursionistica nasce innanzitutto da una grande passione per la montagna, maturata fin da bambino tramite varie esperienze di vita, come gli scout, l’accompagnamento per volontariato all’interno del C.A.I., il Corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientale; e infine la scelta di trasformare la passione in un lavoro, che ha costato non poche fatiche sia in termini economici che di tempo, ma che mi sta portando finalmente delle grandi soddisfazioni che riesco a trasmettere anche a coloro che scelgono di farsi accompagnare da me. Per quanto riguarda il campo operativo mi occupo essenzialmente di escursionismo, a piedi e/o in bicicletta, in tutti i periodi dell’anno, con gite giornaliere o di più giorni, torrentismo, nordic-walking, uscite in grotta turistica, educazione ambientale con le scuole.
Perché affidarsi a un accompagnatore di media montagna?
Perché è un Professionista della Montagna abilitato e provvisto di assicurazione, iscritto al Collegio Guide Alpine, che ha seguito un percorso di formazione secondo degli standard normativi che vedono lo studio di varie materie, dal Pronto Soccorso, alla Meteorologia, alla Topografia e Orientamento, l’uso del G.P.S., l’approfondimento di materie scientifiche quali Flora, Fauna e Geologia, oltre a degli esami teorici e pratici intermedi come quello, ad esempio molto importante, sulla Conduzione di un gruppo e a un esame finale di Abilitazione Regionale. L’Accompagnatore di Media Montagna è una figura normata dalla Legge Nazionale 6/89 che inquadra anche le Guide Alpine.
Come organizzi un’escursione?
Le escursioni le organizzo in base al target degli eventuali partecipanti, ovvero in base all’età, al grado di allenamento, se sono singoli adulti oppure famiglie. Poi cerco di decidere che taglio avrà quell’escursione, se più sportivo o se più storico-naturalistico. Il percorso va comunque sempre valutato molto bene, considerando dislivelli e tempi di percorrenza oltre alla difficoltà escursionistica dell’itinerario. Un fattore fondamentale da considerare prima di qualsiasi uscita è il meteo.
Quali consigli puoi dare a chi va spesso a camminare in montagna?
Non sopravvalutarsi mai, se possibile non uscire mai da soli e se uscite per lo meno lasciare detto dove si è diretti, da dove si parte e che itinerario si decide di fare. Uscire sempre ben equipaggiati in quanto il tempo in montagna cambia velocissimamente. Nel dubbio abbiate l’umiltà di Appoggiarvi a una Guida Professionista e richiedete sempre il tesserino di abilitazione.
Qual è la più grande soddisfazione del tuo lavoro?
Vedere la felicità delle persone che accompagno e suscitare in loro la curiosità a scoprire le ricchezze e le bellezze che solo l’ambiente naturale ci può dare. E inoltre anche sentirmi dire dalle persone che accompagno che l’escursione fatta con una guida che spiega è un’altra cosa.
I tuoi prossimi obiettivi?
I prossimi obiettivi sono le uscite autunnali e invernali in programmazione per le prossime stagioni, ma soprattutto la valorizzazione dei territori montani in cui viviamo; in modo particolare quello della Montagna Vicentina che purtroppo viene spesso snobbata, perché sinora i sevizi offerti sul territorio sono stati scarsi rispetto ad altre regioni italiane. Inoltre come obiettivo fondamentale mi pongo l’ampliamento della clientela, soprattutto straniera, attraverso l’uso dei soliti canali informatici ma anche la partecipazione a fiere e meeting internazionali per migliorare “l’incoming” (=accoglienza, accesso e ricettività – ndLVA) nei nostri territori.
Come vedi Velo d’Astico?
È un territorio fortunatamente rimasto incontaminato, che ha delle peculiarità storiche e naturalistiche straordinarie, situato in una valle meravigliosa che va salvaguardata; ma soprattutto c’è bisogno che la gente che vive in questi luoghi inizi ad amare di più la propria terra valorizzandola, implementando lo sviluppo sostenibile del territorio e l’eco-turismo, perché ormai il turismo di massa appartiene al passato ed è quello che ha portato alla distruzione delle nostre montagne. Questo potrà nascere solamente dalle nuove generazioni, a cui bisognerebbe insegnare a scuola l’amore e il rispetto per la natura e per l’ambiente in cui vivono.
Trovate Michele Savio e le sue attività sul sito www.michelesavio.it e su Facebook.
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Tutte le foto sono di Michele Savio

