[Mostra] La strada delle gallerie ha 100 anni
La mia prima esperienza lungo la strada delle 52 gallerie risale al 2010. Ricordo che siamo partiti alle 5.30 da Arsiero, siamo andati a prendere il pane e abbiamo proseguito fino a Bocchetta Campiglia. Mi è sempre piaciuto respirare l’aria del mattino presto guardando la città che dorme, ma mi sentivo un po’ spaesata perché non avevo mai percorso un sentiero di quel livello.
Arte musicale e talento a Velo d’Astico
Ero piccola quando ho visitato il Teatro alla Scala di Milano. Ricordo che ero insieme ai miei genitori e agli altri bambini con cui studiavo canto in Conservatorio. Seguivamo il nostro insegnante in rispettoso silenzio, cercando di respirare l’atmosfera emanata dal teatro. Il foyer, le gallerie, il palco reale… la tentazione di rimanere indietro per sedermi ad aspettare un concerto era alta.
Quando Modena e Velo d’Astico si incontrano
E così qualche sabato fa mi sono sposata.
La cerimonia si è tenuta in centro storico a Modena, nel Palazzo Comunale. Subito dopo abbiamo scattato le foto davanti al bellissimo Palazzo Ducale. Non avete idea del caldo che c’era!
Per il ricevimento ci siamo spostati nella fondovalle di Pavullo nel Frignano, una zona collinare affiancata dal fiume Panaro. Io e mio marito (fa ancora un po’ strano dirlo!) abbiamo sempre voluto una festa spensierata e per niente rigida o impostata, così abbiamo cercato un modo per far sentire a proprio agio tutti gli ospiti. Volevamo far sentire a casa chi si trovava a km di distanza e far conoscere una nuova realtà a chi a casa c’era per davvero. Insomma, abbiamo portato Velo d’Astico a Modena!